PRESENTATO A VERONA “VINI POP”: NUOVI ORIZZONTI DI QUALITA’ PER IL VINO SICILIANO

Pubblicato il da Carmelo Garofalo

POP.jpgVerona. E’ stato presentato presso la sala Mascagni del centro stampa di Verona Fiere il progetto “Vini Pop” nel corso della conferenza stampa Istituzionale della Regione Siciliana per il Vinitaly 2012. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Ministro delle politiche agricole Mario Catania, il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, l’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana Elio d’Antrassi, il direttore generale IRVOS Dario Cartabellotta.

 

Ad aprire la conferenza stampa è stato proprio il direttore Cartabellotta che nel suo intervento ha fatto un appello alle istituzioni affinché tutelino le identità siciliane, biglietto da visita di qualità dell’isola nel mondo. “Oggi, la protezione delle nostre identità è l’unico via che può difendere l’eccellenza siciliana nel mondo dal rischio delle contraffazioni (come per esempio del Nero d’Avola”) e da alcune normative europee che rischiano di non riconoscere le proprietà organolettiche dell’olio”.

 

Il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania ha elogiato la grande crescita del comparto enologico siciliano riconoscendo ai produttori dell’isola quelle capacità che hanno permesso all’intera regione di trasformare una produzione di quantità in una vera e propria eccellenza del panorama italiano con livelli qualitativi difficilmente raggiungibili e con un sistema orientato all’export. Il ministro ha espresso pareri molto positivi anche sul progetto “Vini Pop” un innovativo ed originale asset di promozione del vino siciliano che vede l’iniziativa congiunta degli Assessorati alle Risorse Agricole e Alimentari e ai Beni Culturali della Regione Siciliana con la collaborazione dell’IRVOS, l'Istituto Regionale Vini ed Oli di Sicilia. “Oggi, è dimostrato che credere nel territorio era la filosofia migliore e i risultati lo testimoniano: oggi la Sicilia, senza snaturare le sue qualità migliori, da vita a prodotti molto performanti per tutti i segmenti di mercato. Vini Pop è una bella iniziativa, un’idea geniale e performante che va incontro alle esigenze del mercato e che dimostra il valore della Sicilia nel saper intercettare tutte le fasce di mercato”.

 

A fare gli onori di casa il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo  che nel suo intervento ha dichiarato: “In Sicilia abbiamo 100mila ettari di vigneti e uno dei problemi riguarda la contraffazione dei prodotti che prendono vita da queste basi produttive.  In Sicilia  - ha continuato Lombardo – ci ritroviamo il 50% dei territori coltivati a vite che producono uve da mosto che costa dai 15 ai 17 centesimi in meno rispetto alla produzione. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare il progetto “Vini Pop” un vino di qualità che garantisca al produttore 50 centesimi  e un prezzo imposto al consumo. La presenza della Sicilia al Vinitaly 2012 è l’ennesimo tassello che mira ad integrare sviluppo e legalità. Anche nel mondo del vino stiamo assistendo ad una rivoluzione copernicana che punta a migliorare la qualità , rafforzare il sistema di produzione e garantire nuovi sbocchi commerciali alle nostre produzioni”.

 

 

 

Il Progetto Vini Pop

 

Grande spazio nella conferenza è stato dedicato al progetto Vini Pop. Il vino, più di ogni altro prodotto agroalimentare, deve rispondere a requisiti di originalità e unicità per vincere le problematiche del mercato attuale. Se da una parte la forte connotazione territoriale impressa ai prodotti enologici siciliani di alta gamma sta permettendo alle aziende di farsi strada nei mercati di tutto il mondo, d’altro lato questa stessa capacità di contrassegnare identitariamente e culturalmente i prodotti della terra può risultare vincente anche per i vini pensati per la grande distribuzione. 

L’idea di un vino quotidiano, un “daily wine”, con performance elevate dal punto di vista della qualità e al giusto prezzo è ormai parte della cultura del consumatosi è manfistre moderno. Esiste, di fatto, la possibilità di produrre in Sicilia un prodotto di ottima qualità con un vincente rapporto qualità-prezzo, e magari confezionato in pratici brik o bag in box, da destinare ad una quota di mercato importante per l'isola.

 

Da queste premesse, il progetto “Vini POP” - promosso dall’Assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, in collaborazione con l’Istituto Vini e Oli di Sicilia -  lancia una nuova sfida per la commercializzazione del vino siciliano di qualità nella grande distribuzione, attraverso il comodo e accattivante formato brik o bag in box, arricchito da raffigurazioni artistiche e storiche dell’isola rivisitate in chiave pop-art.

 

Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un marchio aperto a tutte le cantine siciliane di qualità per aumentare la percentuale di vino confezionato e con la finalità di garantire e dare valore a tutta la filiera agroalimentare: partendo dall’agricoltore, primo anello della filiera e responsabile del mantenimento territoriale del paesaggio viticolo, alla cantina che confeziona il prodotto, alla GDO e ovviamente al consumatore finale con un vino di qualità garantita e al giusto prezzo.

 

“L’idea di fondo –  ha affermato l’assessore delle Risorse Agricole e Alimentari Elio D’Antrassi – è di proporre un prodotto che si distingua dagli altri presenti nella grande distribuzione, facilmente reperibile nei supermercati, e che mantenga la caratteristica dell’alta qualità siciliana. Si tratta quindi – continua l’assessore – di un primo passo ufficiale in un mercato di massa, che migliora il rapporto tra qualità e prezzo, a favore del consumatore. Ed è un primo esempio di filiera efficiente di eccellenza siciliana.” Nella prima fase il vino sarà commercializzato in Sicilia coinvolgendo tutti gli attori della GDO, per poi raggiungere la grande distribuzione nazionale e internazionale Il prezzo a scaffale per il Brick da 1L è proposto a euro 3,50, mentre per il Bag in Box da 3L a euro 8,70. “Il prezzo – ha concluso l’assessore – è giusto visto anche il formato delle confezioni ed è capace di dare valore a tutti gli attori coinvolti nella filiera produttiva: dall’agricoltura alla distribuzione”.

 

La scelta del vino in brik, mira all’internazionalizzazione del prodotto, in linea con il concetto presente, soprattutto in Nord Europa, di vino in brik come sinonimo di un perfetto compromesso qualità-prezzo. In questa prima fase, il piano di comunicazione (affidato all’agenzia siciliana Tamaco) prevede, sulla stessa base ispirata al famoso quadro di Antonello da Messina, un Nero d’Avola e un Catarratto entrambi nella versione da 1 litro in brik e da 3 litri in bag in box.

 

Un packaging attraente, coniuga vino e cultura. Sullo sfondo di una linea elegante caratterizzata dal colore nero, icone culturali riconosciute internazionalmente e rivisitate in chiave pop-art doneranno un’esplosione di colori, quelli, appunto, della Sicilia. L’obiettivo della comunicazione: rivendicare un nuovo modo di bere di qualità, recuperando la cultura. In questo ha giocato un ruolo fondamentale l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che, vista la titolarità istituzionale del progetto, ha di buon grado concesso l’utilizzo dell’immagine del famoso dipinto di Antonello da Messina raffigurato nelle confezioni. Dopo questa serie, altre icone della cultura storica siciliana andranno ad arricchire la “Collezione Vini Pop Sicilia”.

 

La qualità del vino sarà certificata dall’Istituto Regionale Vino e Oli di Sicilia che opererà il controllo analitico del prodotto conferito da un network di cantine siciliane, Associazione Temporanea di Imprese denominato “ATI ViniPopSicilia”, secondo un rigoroso disciplinare. Dario Cartabellotta, direttore dell’IRVOS  ha sottolineato: “con questo progetto si afferma un nuovo concetto di daily wine: vino giornaliero ma di qualità, fortemente connotato territorialmente e culturalmente. Sono prodotti monovitigno che potranno a distinguersi anche grazie al fatto di avere un nome e un cognome: non vino bianco e vino rosso, ma Nero d’Avola e Catarratto. E sono prodotti che per caratteristiche organolettiche, estratto secco e gradazione alcolica non temono confronti”.

 

 

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D
Da quanto ho scoperto il Ben Rye non riesco più a farne a meno, quello di Donnafugata è interamente realizzato a Pantelleria ed è un vero e proprio nettare.
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