POLITICHE SOCIALI: UN TAVOLO TECNICO PER RISANAMENTO E RILANCIO IPAB

Pubblicato il da Carmelo Garofalo

PALERMO - L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha ricevuto, a palazzo dei Normanni, i rappresentati del Comitato di coordinamento delle Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza (Ipab) dell’Isola. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche alcuni deputati regionali e i dirigenti generali dei dipartimenti dell’assessorato Francesco Attaguile (Famiglia e Politiche sociali) e Salvatore Taormina (Autonomie locali), è stato deciso di insediare, già nei prossimi giorni, un tavolo tecnico permanente che possa elaborare, in tempi brevi, un programma di intervento per il risanamento e il rilancio delle Ipab siciliane, molte delle quali a rischio di dissesto finanziario.

La progressiva riduzione dei trasferimenti regionali, da un lato, il peso degli indebitamenti con i fornitori e i lunghi arretrati degli stipendi agli operatori, dall’altro, stanno mettendo a rischio la continuità del servizio e il futuro delle stesse ex Opere pie. Su 170 Ipab al momento presenti in Sicilia, quelle che sono in deficit sono 69, per un totale di quasi 27 milioni di euro di disavanzo. In alcuni casi, il passivo supera anche il milione di euro.

«Il governo regionale - spiega l’assessore Chinnici - considera il settore di grande rilevanza sotto il profilo sociale, sia per quello che le Ipab hanno rappresentato nel passato, ma anche per quello che possono rappresentare nel futuro. Purtroppo l’attuale situazione finanziaria, ci ha costretto a tagliare alcuni capitoli di bilancio, ma proprio perché vogliamo restituire alle Ipab il loro valore e salvaguardarne la loro funzione sociale, stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi. Ho già dato mandato ai dirigenti generali di avviare, ognuno per le rispettive competenze, tutte le iniziative utili che possano consentire di risolvere alcune criticità».

In particolare, tra le altre cose, è stata segnalata la morosità, in alcuni casi cronica, di molti Comuni nel pagamento delle relative rette, che sta mettendo a rischio la continuità dei servizi per gli ospiti ricoverati, prevalentemente anziani e disabili, oltre a non consentire il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti.

Due i percorsi ipotizzati, uno nel  breve periodo, con alcuni interventi per via amministrativa, in modo tale da accelerare così i tempi di risoluzione, l’altro nel medio-lungo periodo, con un’iniziativa legislativa che delinei un nuovo assetto e una diversa gestione delle Ipab.

«L’incontro - riprende l’assessore Chinnici - è stato particolarmente proficuo anche perché dagli stessi rappresentanti delle Ipab è stata chiesta chiarezza: eliminare sprechi, tagliare rami secchi e rimuovere chi non sa amministrare. L’incontro è certamente un’opportunità dalla quale si partirà per il rilancio di servizi che rivestono un ruolo fondamentale nel campo delle politiche sociali».

 

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